SIXTEMA E INFOCERT VI DANNO UNA MANO
Circa un terzo delle imprese obbligate a livello nazionale ad avere un indirizzo Pec risultano NON IN REGOLA e di queste circa il 50% ne sono ancora sprovviste.
Una recente Direttiva emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico d’intesa con il Ministero della Giustizia, inviata le Camere di Commercio a sanzionare le imprese non in regola
Cosa fare per evitare le sanzioni
Ricordare alle imprese di adeguarsi all’obbligo e quindi di:
- Munirsi di una casella di posta elettronica certificata
- Iscrivere l’indirizzo al Registro Imprese
- Mantenere attiva la casella
…non solo. Alle imprese già in possesso di una casella Pec occorre anche ricordare di accertarsi che la casella sia:
- Univoca: la Pec deve essere riferibile esclusivamente a ciascuna impresa anche in caso ad esempio, di più società facenti capo agli stessi soci;
- Riconducibile esclusivamente all’impresa: non può ad esempio essere la Pec generica del professionista o dell’associazione di categoria
Utilizza l’opportunità offerta dal Mise: Trasmissione Massiva.
Con parere del 20 ottobre 2015, il MISE ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di iscrivere massivamente e con procedura semplificata gli indirizzi PEC aggiornati di imprese individuali e società.
Il Mise ha risposto positivamente ad un quesito sollevato da Unioncamere accogliendo la richiesta di trasmissione massiva dei dati in modalità semplificata, tramite una procedura che consente alle imprese di ridurre i costi necessari a tale adempimento con una contemporanea contrazione dei tempi nella predisposizione delle domande.
Per info sulle condizioni di rilascio: