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C’è, o meglio dovrebbe esserci, un rapporto direttamente proporzionale tra la diffusione dell’e-commerce e l’e-payment: all’aumentare dell’uno, aumenta proporzionalmente anche l’altro. Di sicuro c’è un rapporto complementare tra gli acquisti a distanza e i pagamenti a distanza: l’uno non cresce se non cresce anche l’altro.

 

Infatti, acquisti e pagamenti online, entrambi attori principali dell’evoluzione tecnologica applicata all’e-commerce, sono strettamente connessi dal punto di vista “digitale” ma non cognitivo. In altre parole, al cittadino digitale sta piacendo fare acquisti online, ma non ama altrettanto le nuove forme di pagamento digitale. Stiamo parlando dei New Digital Payment ovvero pagamenti attraverso l’uso del telefono cellulare (il mobile appunto): Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment, Mobile POS.

 

Il Mobile Payment si distingue tra “remote” e “proximity”: in “remoto”, acquisto e pagamento sono a distanza, in “prossimità” si utilizza un device anche se ci si trova nel negozio “fisicamente”.

 

La crescita, seppur timida, sta avvenendo: oltre il 15% degli acquisti online nel 2018 si svolgerà attraverso i New Digital Payment; negli ultimi due anni gli acquisti con smartphone sono aumentati del 48% e le carte contactless passano da 12 a 20 milioni mentre i POS abilitati sono già 500.000.

 

Le modalità di pagamento contactless  si basano su diversi sistemi, quali NFC, QR code e geo-localizzazione: la tecnologia NFC (Near Field Communication) è una connessione a radiofrequenza che consente la comunicazione bidirezionale a corto raggio – contactless – tra dispositivi elettronici (ad esempio avvicinando lo smartphone al POS).

 

Infine, dal contesto internazionale si possono individuare gli sviluppi futuri:

 

– il Mobile Wallet, con il quale lo smartphone può arricchire l’esperienza di acquisto integrando il pagamento con diverse altre informazioni (filiera produttiva, qualità certificata, ecc.);

 

– la Geo-localizzazione certificata può garantire la validità delle immagini georeferenziate, a convalida del luogo e del soggetto che effettua acquisti e pagamenti.

 

E siamo solo all’inizio..

(Fonte di alcuni dati riportati: Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano)