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Raggiunto l’accordo tra Garante privacy e Polizia postale per rafforzare il sistema di tutele dai pericoli del web per i minori resosi necessario dopo l’approvazione della Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”.

L’accordo è volto:

Compito della Polizia postale sarà quello di reperire dati e informazioni sul titolare del trattamento o sul gestore del sito web o del social media, nonché delle eventuali ulteriori fonti web sulle quali siano stati divulgati i contenuti illeciti ed eventualmente di compiere le ulteriori azioni necessarie sulla base delle procedure e degli strumenti, anche al fine di consentire al Garante di intervenire opportunamente; l’Authority, invece, dalla Legge n. 71/2017 si è vista assegnare il compito di decidere sulle segnalazioni relative ad episodi di cyberbullismo.

Per il Segretario generale del Garante, Giuseppe Busia, l’Authority “è da sempre vicino ai giovanissimi, non solo perché sono tra i principali fruitori dei servizi web, ma anche perché la tutela della loro riservatezza e il corretto utilizzo dei dati personali che li riguardano costituisce l’obiettivo primario perseguito dall’Autorità nei tanti casi in cui i minori sono protagonisti dei propri provvedimenti”. Compito del Garante, oltre ad affiancare i minori per renderli consapevoli dell’effettivo peso delle loro azioni e delle relative conseguenze, è anche quello di “responsabilizzare i fornitori di servizi on-line, in modo che, per quanto di loro competenza, si facciano ugualmente carico di tutelare i minori in rete, arginando il fenomeno del cyberbullismo”.

 

Comunicato stampa del Garante del 13.1.2018