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Per gli anni 2019 e 2020 viene previsto un credito d’imposta (fino ad un massimo di 20.000 euro/anno) pari al 36% delle spese sostenute e documentate per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica oppure per l’acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili in base alla norma UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta o dell’alluminio.

Con un apposito DM, da pubblicare entro il 1° aprile 2019, saranno definiti: i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le caratteristiche ecosostenibili dei prodotti e degli imballaggi; i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta.

La Legge di Bilancio 2019 inserisce nel D. Lgs. n. 152/06 il nuovo articolo 226-quater riguardante le plastiche monouso, anche in ottica di promozione dell’economia circolare.
In via sperimentale e volontaria, dal 1/1/2019 al 31/12/2023 i produttori di prodotti in plastica monouso:
– adottano modelli di raccolta differenziata e di riciclo di stoviglie in plastica da fonte fossile;
– producono, utilizzano e avviano a compostaggio stoviglie fabbricate con biopolimeri di origine vegetale;
– entro il 31/12/2023 utilizzano biopolimeri in alternativa alle plastiche di fonte fossile.

 

 

Per raggiungere questi obiettivi, i produttori devono promuovere:
– la raccolta di informazioni e dati necessari per la messa a punto di nuove materie prime;
– l’elaborazione di standard qualitativi;
– lo sviluppo di tecnologie innovative;
– l’informazione sui sistemi di restituzione dei prodotti in plastica monouso usati da parte del consumatore.