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Tramite quattro nuove direttive, la Commissione dell’Unione Europea ha dato un forte impulso all’attuazione concreta e pratica dei principi dell’economia circolare.

Queste direttive ne modificano precedenti, già recepite nell’ordinamento italiano:

Tra gli aspetti comuni alle direttive, alla cui base hanno l’applicazione dei principi dell’economia circolare, intesa sia come riduzione della produzione di rifiuti sia come incremento dei quantitativi di rifiuti riutilizzati e/o riciclati, segnaliamo in particolare:

– modelli di produzione e consumo sostenibili
– progettazione, fabbricazione ed uso di prodotti durevoli, riparabili, riutilizzabili e aggiornabili
– disponibilità di ricambi, manuali di istruzioni, informazioni tecniche ecc..per consentire la riparazione ed il riutilizzo di beni fuori uso

 

Tra gli aspetti riguardanti le singole direttive, segnaliamo in particolare:

Direttiva 851/2018 – rifiuti:

Direttiva 852/2018 – imballaggi:

All’interno di questi obiettivi complessivi sono poi indicati obiettivi specifici per plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone.