Cerca
Close this search box.

Come tutte le azioni di tipo economico, anche quelle attuate seguendo i principi dell’economia circolare devono poter essere misurabili e verificabili, ciò al fine di poterne valutare l’efficacia e l’efficienza. A questo scopo il Ministero dell’Ambiente si è posto come obiettivo l’individuazione di indicatori per misurare e monitorare il grado di circolarità, i flussi economici, di materia e di energia delle azioni intraprese.

Una prima bozza di questi indicatori è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente, all’indirizzo http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio_immagini/economia_circolare_ed_uso_efficiente_delle_risorse_-_indicatori_per_la_misurazione_della_circolartita_-_bozza_maggio_2018.pdf  e rappresentano un punto di partenza, con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni applicabili in Italia.

Questi indicatori sono stati individuati in modo da permettere ai vari soggetti pubblici e privati coinvolti, ed in particolare alle PMI, di iniziare un percorso di valutazione dei propri prodotti e/o servizi in ottica di economia circolare. Gli indicatori sono strutturati per poter essere personalizzati in base a specifici comparti merceologici, filiere produttive ed aree geografiche in quanto, in base alle prime esperienze, indicatori generalisti si sono rilevati inadeguati.

 

Gli indicatori sono stati raggruppati in 5 grandi gruppi:

 

Attività di riferimento – obiettivi Tipologie di Indicatori – modalità di attuazione
Input Materie prime, materie prime secondarie, sottoprodotti, progettazione, produzione e distribuzione
Prodotto come servizio Viene prevista non la vendita diretta del bene, ma del servizio che fornisce

 

Condivisione / affitto / noleggio, uso e consumo Modalità di riduzione dei costi tramite la condivisione di beni e/o servizi
Estensione vita utile, riutilizzo e riparazione Attuazione di azioni che hanno l’obiettivo di estendere la vita utile del prodotto, compresa la possibilità di ricondizionare o riutilizzare il prodotto a fine vita
Output Questi indicatori riguardano la gestione della fase di fine vita dei prodotti, allo scopo di limitare la generazione di rifiuti e massimizzare le possibilità di riutilizzo e riciclo

 

 

A sua volta ognuna di queste 5 categorie di indicatori è suddivisa in 3 livelli, riferiti all’ambito d’intervento:

 

Livello Ambito d’intervento
Macro Sistema Paese
Meso aree industriali, filiere produttive e dei materiali, territori, regioni, distretti

industriali, aree metropolitane, ecc…

Micro Singola impresa, singola unità amministrativa (es.: Comune).