I chiarimenti del Mise hanno applicazione retroattiva
Il MISE ha esplicitato l’applicazione “retroattiva” dei chiarimenti forniti nella circolare (n. 177355); conseguentemente dal 2018, possono recuperare la quota di iper ammortamento, anche le imprese che in via prudenziale nel 2017 non hanno ritenuto l’investimento “iper-ammortizzabile” ma che, sulla base dei nuovi chiarimenti, risultano ammissibili al beneficio.
Il Mise, in detta corposa circolare, ha fornito chiarimenti in materia Iper ammortamento dando risposta alle numerose incertezze sollevate dagli operatori in merito alle diverse fattispecie di beni agevolabili.
L’iper-ammortamento, lo si ricorda, in chiave “Industria 4.0”, consiste nella possibilità di “maggiorare” (nella misura del 150%) il costo di acquisizione di particolari tipologie di beni materiali strumentali nuovi, con conseguente deduzione extracontabile (nel modello redditi) della maggiorazione.
Con l’intervento in esame, il Ministero ha affrontato le seguenti casistiche: guida automatica e semiautomatica, distributori automatici, silos dotati di attrezzatura sensoristica, sistemi per l’utilizzo efficiente e il monitoraggio di consumi energetici e idrici, attrezzatture costituenti dotazione ordinaria del bene nonché ulteriori aspetti.
L’investimento deve essere supportato da perizia giurata o dell’attestato di conformità o della dichiarazione del legale rappresentante.