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Le PMI e i professionisti che operano in Basilicata, Calabria, Campania Puglia e Sicilia potranno fruire di un nuovo incentivo per acquistare immobilizzazioni materiali e immateriali (macchinari, impianti e attrezzature, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo degli stessi), rigorosamente nuovi, per aumentare l’efficienza e/o la flessibilità produttiva ed evolvere verso lo schema di “Fabbrica intelligente” (DM 9/3/18) .

L’incentivo è in parte rappresentato da un contributo in conto impianti (contributo a fondo perduto), ed in parte da un finanziamento agevolato, restituibile senza applicazione di interessi; le due misure daranno copertura al 75% delle spese ammissibili. In particolare, per le imprese micro e piccola dimensione, il contributo in conto impianti sarà commisurato al 35% delle spese ammissibili e il finanziamento agevolato al 40%.

Per essere ammesso all’incentivo, il programma d’ investimento deve:
• prevedere spese ammissibili di importo non inferiore a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni;
• essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di ammissione;
• essere accompagnato da una perizia giurata e da documentazione che dimostri l’integrazione dei requisiti richiesti dalla legge.

In generale potranno accedere alla agevolazione sia imprese in ordinaria che liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali. Le imprese al momento della domanda dovranno rispettare specifici requisiti. Vietato l’accesso all’agevolazioni per imprese e professionisti operanti in determinati settori.

Per accedere al beneficio, la PMI (micro, piccola e media impresa), o il professionista interessato, deve presentare una domanda che sarà sottoposta a procedura valutativa con procedimento a sportello. I termini e le modalità di presentazione delle domande dovranno essere definiti da un provvedimento del Ministero dello sviluppo Economico di futura adozione.

Nel frattempo, i soggetti interessati possono verificare se tutti i requisiti richiesti per l’ammissione all’incentivo sono integrati e, in tal caso, elaborare idonei programmi di investimento da sottoporre al vaglio del MISE nel momento in cui sarà possibile accedere alla procedura valutativa e alla conseguente immissione in graduatoria per l’accesso ai fondi.